Per la replica di questo sfizio romano ho dovuto accontentarmi dei fichi secchi, ché come già detto qui i fichi freschi costavano un po' troppo per il nostro budget.
Barbara ha comprato un lavaş rotondo buonissimo, molto più buono di quello della prima volta (sgancia l'indirizzo baby!). Per chi non lo sa, questa specie di pane turco assomiglia moltissimo alla pizza bianca del fornaio come la fanno a Roma, con la differenza che non c'è il sale grosso sparso sopra.
Per gli sfizi ho tagliato il lavaş a metà, l'ho farcito di fette di prosciutto (un San Daniele dolcissimo fornito dal nostro sponsor Bladenis), l'ho tagliato a quadratini e decorato con un pezzetto di fico secco (vabbeh, questo passa il convento e bisogna accontentarsi). Buonissimo!
4 commenti:
e se i fichi secchi fossero un'idea originale?
È che i fichi secchi sono duretti, mentre quelli freschi hanno una consistenza cremosa che a mio parere meglio ci sta.
sì, ho pensato anch'io al duretto, ma ci deve essere un modo...se uno li frullasse? pizza, crema di fichi frullati, prosciutto. (ci scomunicano?)
E se il fico secco lo mettiamo ad ammorbidire una giornata in acqua e vino, come la vedi?
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