11 marzo 2019

Riso pilaf con fagiolini e carote
Pilafrijst met snijbonen en wortels


Ogni tanto ci vuole qualcosa di semplice ma colorato per accompagnare uno stufato o uno spezzatino un po' smorti di colore.

Riso pilaf con fagiolini e carote

300 gr riso basmati o pandan
1 manciata di fagiolini tagliati a fettine sottili con la mandolina
1 manciata di carote grattugiate
1 cucchiaino di sale
540 ml acqua

Portare l'acqua ad ebollizione, salare e versare il riso. Girare con una forchetta in modo che resti ben livellato sotto l'acqua ed aggiungere in cima le verdure. Aspettare che riprenda il bollore, incoperchiare e mettere al minimo sul fornello piccolo (quello della macchinetta del caffè per intenderci) per 12 minuti. A questo punto sollevare il coperchio, sgranare il riso con la forchetta, spegnere il gas e mettere un foglio doppio di carta da cucina tra pentola e coperchio. Lasciar riposare almeno 10 minuti e poi servire.

Note di Marina
La proporzione perfetta per il riso pilaf è 180 ml di acqua per ogni 100 gr di riso bianco.

~~~~~Nederlands



Soms heb je iets kleurrijk nodig om een stoofpot een beetje kleur te geven.

Rijstpilaf met groene bonen en wortelen 


300 gr basmati of pandan rijst
1 handvol groene bonen in dunne plakjes gesneden met de mandoline
1 handvol geraspte wortels
1 theelepel zout
540 ml water

Breng het water aan de kook, voeg zout toe en giet de rijst. Roer met een vork zodat de rijst goed plat onder water blijft en leg de groenten erop. Wacht tot het water weer kookt, leg de deksel op de pan en zet het voor 12 minuten op het kleinste gaspit (wat wij in Italië voor de koffiepot gebruiken) op zijn minimum. Na 12 minuten til het deksel op, roer de rijst met een vork, draai het gas dicht en leg een dubbel vel keukenpapier tussen de pan en het deksel. Laat ten minste 10 minuten rusten en serveer.

Noot van Marina

De perfecte verhouding voor de pilafrijst is 180 ml water voor elke 100 g witte rijst.

07 marzo 2019

Biscotti al burro di arachidi
Pindakaascookies


Ogni tanto le ricerche per i miei articoli su Gastronomia Mediterranea mi portano a scoprire cose che voi umani etc. etc.
Per l'articolo dedicato al burro di arachidi o noccioline che dir si voglia avevo scoperto che negli USA ci fanno anche i biscotti.
E poco dopo ho scoperto che Maga Merletta senza glutine, alias la Rossanina Del Santo fondatrice del forum di Coquinaria, aveva rielaborato non so esattamente quale ricetta ad usum italiorum affetti da celiachia (un male davvero brutto).
Rimettendo in ordine la dispensa ho scoperto recentemente un barattolo di burro di arachidi inglese con tutti pezzettini dentro che mai e poi mai sarei riuscita a far mangiare al mio dolce doppio (che in effetti è più salato che dolce).
Ma i biscotti della Ross com'è che erano esattamente? E mi parte l'embolo della sperimentazione. Visto il successo avuto da questi biscotti, ho già in mente di usare la stessa ricetta per una versione leggermente salata e piccante. E con altre paste di frutta secca, tipo quella meravigliosa di nocciole di Corilanga. E ho già pronto un barattolo di tahine e un sacchetto di sesamo tostato. Stay tuned per i prossimi esperimenti.
Intanto preparate questi della Maga. Che sono pure senza lattosio.
Tra parentesi trovate le mie modifiche.

Biscotti alle arachidi
250 g arachidi (barattolo da 280 g di burro di arachidi con i pezzetti dentro)
1 cucchiaio di olio di semi di arachidi (no)
130 g zucchero semolato (110 g zucchero marrone)
70 g zucchero demerara (zucchero biondo)
1 uovo
1/2 cucchiaino lievito chimico (bicarbonato)
80 g gocce di cioccolato (no)

Sciacquate le arachidi in modo da eliminare il sale in superficie. Asciugatele bene e frullatele con il cucchiaio di olio fino ad ottenere una crema. (Questo passaggio l'ho eliminato perché avevo il burro di arachidi pronto. L'unico lavoro che ho dovuto fare è stato estrarlo dal barattolo).
Mescolate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite le gocce di cioccolato.  (Per me niente cioccolato - e per questo anche meno zucchero.)
Formate delle piccole sfere della dimensione di una piccola noce. (Con un piccolo porzionatore da gelato il lavoro è più facile). Mettetele su una placca ricoperta di carta forno abbastanza distanziate. (Mi raccomando la distanza: cuocendo si allargano di almeno 2 cm tutto intorno).
Cuocete in forno già caldo a 180°C per 12/14 minuti.
Estraete la placca dal forno e dopo 5 minuti mettete i biscotti su una griglia (non fatelo prima perché sono molto fragili).
Conservate in barattoli a chiusura ermetica. (Regalate immediatamente a qualche amica che vi sta antipatica e che volete far ingrassare).

~~~~ Nederlands


Soms leidt het onderzoek voor mijn artikelen in Gastronomia Mediterranea ertoe dat ik dingen ga ontdekken waarvan ik geen idee had.
Dankzij mijn artikel over pindakaas ontdekte ik dat er in de VS ook cookies mee gemaakt worden. Kort hierna ontdekte ik dat Maga Merletta zonder gluten, aka Rossanina Del Santo, oprichtster van het forum Coquinaria, een recept had bewerkt voor wie aan coeliakie lijdt (coeliakie is glutenallergie, een zeer vervelende ziekte).
Bij het opruimen van de pantry vond ik onlangs een Engelse pot pindakaas met stukjes noten dat nooit opgegeten zou worden door mijn lieve dubbele.
Maar hoe zit het met de koekjes van Ross precies? En ik ga linea recta de keuken in. Gezien het succes van deze cookies, denk ik al aan het gebruik van hetzelfde recept voor een licht zoute en pittige versie ervan. En met andere notenpasta's, zoals de prachtige Corilanga-hazelnotenpasta. En ik heb al een pot tahin en een geroosterde sesamzak klaarstaan. Stay tuned voor de volgende experimenten.
Maak ondertussen deze koekjes van de Maga Merletta klaar, die niet alleen zonder gluten zijn, maar zelfs zonder lactose.
Tussen haakjes vind je mijn wijzigingen.

Pindakaascookies

250 g pinda's (280 g potje pindakaas met kleine stukjes erin)
1 eetlepel pinda-olie (nee)
130 g kristalsuiker (110 g bruine basterdsuiker)
70 g demerarasuiker (blonde basterdsuiker)
1 ei
1/2 theelepel bakpoeder (baking soda)
80 g chocoladedruppels (nee)

Spoel de pinda's af om eventuele zout op het oppervlak te verwijderen. Droog ze goed af en maal ze in de foodprocessor met een eetlepel olie tot deze romig zijn. (Ik heb deze passage uiteraard overgeslagen omdat ik kant en klare pindakaas heb gebruikt. Het enige wat ik moest doen was hem uit de pot halen.)
Meng alle ingrediënten goed tot een homogeen mengsel. Voeg de chocoladedruppels toe. (Voor mij geen chocolade - en daarom ook minder suiker.)
Vorm kleine ballen ter grootte van een kleine walnoot. (Met een kleine ijs schep is het werk eenvoudiger.) Leg ze op een bakplaat bedekt met bakpapier en plaats ze op goede afstand van elkaar. (Let op de afstand: tijdens het bakken worden ze minimaal 4 cm groter).
Bak in de voorverwarmde oven op 180 °C gedurende 12/14 minuten.
Neem de plaat uit de oven en leg de koekjes pas na 5 minuten op een rooster (doe dit niet eerst omdat ze erg breekbaar zijn).
Bewaard in luchtdichte koekjestrommel. (Geef onmiddellijk aan een vriendin die niet leuk is zodat ze dik en lelijk wordt).

05 marzo 2019

Biscotti delle buone notizie all'avena
Goed nieuwshaverkoekjes



Una versione estremamente seducente al palato di questi biscotti l'avevo sperimentata la scorsa estate e rifatta diverse volte. Ma è una versione piuttosto calorica a causa dell'ingente quantità di burro, responsabile però della sua meravigliosa croccantezza.

Così, complice una brutta storia successa al mio compare d'anello, mi sono inventata questa versione per coccolarlo in un momento che non gli sarei potuta stare fisicamente vicina. Un paio di questi biscotti nella sala d'aspetto dell'ospedale gli avrebbero dato la forza di affrontare il verdetto del medico. E mi piace pensare che siano stati dei biscotti portafortuna, perché i risultati delle analisi sono risultati tutti supernegativi. Sano come un pesce.
Visto che ormai cominciamo a raggiungere un'età in cui è meglio ridurre zuccheri raffinati e prodotti contenenti colesterolo, sono anche senza zucchero, burro e uova. E anche senza bilancia...

Biscotti delle buone notizie all'avena

400 gr di fiocchi avena interi bio (un sacchetto)
il succo e la scorza di 2 arance bio
la polpa schiacciata di 1 banana molto matura
la polpa schiacciata di 1 mango molto maturo 
2 manate (la quantità che entra nelle mani messe a conca) di mandorle un po' spezzettate con il coltello
1 manata di albicocche secche tagliate a pezzettini
1 manata di uvetta verde allungata
2 bicchieri di Marsala
1 manata di scaglie di cocco arrostito
1 pugno di semi di lino
1 macinata di sale dolce di Cervia
(2 cucchiai di miele)

Far rinvenire l'uvetta e i pezzettini di albicocca nel Marsala (devono essere coperte a filo) per qualche oretta.
Preriscaldare il forno a 180° C.
Mescolare in una ciotola bella capiente tutti gli ingredienti secchi poi aggiungere la polpa di banana e di mango (con tutto il succo che ha rilasciato) e il succo e la scorza delle arance. Impastare bene, poi in ultimo aggiungere l'uvetta e le albicocche con tutto il Marsala (ed il miele - che se li avessi fatto per me, non avrei messo perché mi parevano sufficientemente dolci, ma dovendoli donare ho preferito aggiungerlo per esaltare la dolcezza naturale degli altri elementi).
Formare i biscotti con il porzionatore da gelato, schiacciarli un po' sulla teglia tentando anche di evitare bordi troppo frastagliati (le uvette e i fiocchi di avena bruciati sono proprio cattivi). Non necessitano di troppo spazio, non crescono in quanto non hanno né lievito né uova.
In forno statico finché cominciano a profumare (direi una ventina di minuti, ma dipende anche da quanto sono grandi e spessi).
Da caldi sembrano croccantini, poi quando si freddano diventano belli gommosetti.
E ci rimangono anche dopo 10 gg nella scatola di latta.
Sembrano un niente, ma riempiono bene la pancia: ottimi a colazione, come merenda e anche prima di andare a letto con un bicchierone di latte.

~~~~~~ Nederlands




Afgelopen zomer heb ik een extreem verleidelijke versie van deze koekjes gemaakt en verschillende keren opnieuw want veel te lekker. Maar het is een nogal calorierijke versie vanwege de grote hoeveelheid boter, die toch verantwoordelijk blijkt voor een prachtige knapperigheid.
 

Mijn bruiloftsgetuige (compare d'anello, ringmaatje noemen we dat in Italië) doorstond onlangs een donker moment. Ik besloot om deze versie voor hem te maken om hem een beetje te troosten op in een moment dat ik fysiek niet in de buurt kon zijn. Een paar van deze koekjes in de wachtkamer van het ziekenhuis zouden hem de kracht hebben gegeven om het vonnis van de dokter te trotseren. En ik denk dat ze gelukskoekjes waren, omdat de resultaten van de diverse onderzoeken allemaal supernegatief waren. Gezond als een vis.
Aangezien we nu op een leeftijd beginnen te komen waarop het beter is om geraffineerde suikers en producten die cholesterol bevatten te verminderen, zijn deze koekjes ook zonder suiker, boter en eieren. En zelfs zonder weegschaal...

Goed nieuws haverkoekjes


400 gr havervlokken (jumbo oats) biologisch (een hele zak)
het sap en de schil van 2 biologische sinaasappels
de geprakte pulp van een zeer rijpe banaan
de
geprakte pulp van 1 zeer rijpe mango
2 manate (een manata is de hoeveelheid die past als je je handen als een kom bij elkaar houdt) van amandelen, grofgehakt met een mes
1 manata gedroogde abrikozen in kleine stukjes gesneden
1 manata langwerpige groene rozijnen
2 glazen Marsalawijn
1 manata geroosterde kokosnootvlokken
1 handvol lijnzaad

1 theelepel zout
(2 eetlepels honing)

Laat de rozijnen en de stukjes abrikoos een paar uur in de Marsala (ze moeten er net onder staan).
Verwarm de oven voor op 180 ° C.
Meng in een grote kom alle droge ingrediënten, voeg dan de geprakte banaan en mango (met al het sap) en het sap en de fijngeraspte schil van de sinaasappels. Meng goed, dan doe de rozijnen en abrikozen met alle Marsala erbij (en de honing - als ik deze koekjes voor mijzelf had gebakken, had ik geen honing gebruikt omdat het deeg me voldoende zoet leek, maar doordat ik ze cadeau ging geven, dacht ik dat een beetje honing de natuurlijke zoetheid van de andere elementen nog extra zou ophalen).
Vorm de koekjes met een ijstang, verpletter ze een beetje op de bakplaat maar probeer om gekartelde randen te voorkomen (
verbrande rozijnen en havervlokken smaken niet echt lekker). Je hoeft ze niet teveel uit elkaar te houden, want ze groeien niet omdat ze geen gist of eieren bevatten.
Bak ze in een statische oven totdat ze beginnen te ruiken (ik zou twintig minuten zeggen, maar het hangt ook af van hoe groot en dik ze zijn).
Warm zijn ze best knapperig, en eens koud worden ze lekker chewy.
En dat blijven ze zelfs na 10 dagen in een blikken koekendoos.

Ze zien er niet echt spannend uit, maar ze vullen de buik goed: uitstekend bij het ontbijt, als tussendoortje en zelfs voordat je naar bed gaat met een groot glas melk.