31 agosto 2008

sidro/cider en Uitmarkt

****un po' di pazienza per l'italiano che mi spiccio subito

Ik ben heel erg saai om samen iets te gaan drinken, want ik lust geen bier, weinig alcohool in het algemeen en het anonieme droge witte of rode wijn van de Amsterdamse cafés is 9 van de 10 keer afschuwelijk. En hoeveel cola kan een mens nou verdragen?

Nee, wacht even, ik ben wel dol op cider. Jammer dat het dun gezaaid is, in de Amsterdamse horeca. Zelfs in de paar (Ierse) pubs was het soms niet te vinden (met name die aan het Max Eeuweplein, een keertje met Marina).

En toch, vandaag, lopend dorstig bij de Uitmarkt, heb ik wel twee nieuwe adressen verzameld:

- Cafè Star Ferry onder het Bimhuis/Muziekgebouw aan het Ij, waar ik ook op de kippennuggets met gember dol op ben;
- en de pub aan het Leidseplein met het terraas aan de zij van het Stadsschouwburg; in welke Stadsschouwburg vanmiddag heb ik het Temmen van de feeks van TGA kunnen zien, en ik heb alleen maar een woord hiervoor: geweldig. Hoe kan men alle regeltjes omver schoppen en toch een adenbenemende voorstelling te maken. Halina Reijn in de slot was groots: je kont een speeld horen vallen. En daarna ook nog een lekker cidertje gevonden.

Mijn Uitmarkt kan niet meer stuk.

**** sì, vabbé, lo dico anche in italiano

"Ti ho pensata tanto a Londra" mi fa questo pomeriggio Ruvy, mentre cercavamo di fare mente locale, bevendoci una cosa insieme, sul fantastico spettacolo che l'Uitmarkt e TGA (toneelgroep Amsterdam, la più grande compagnia teatrale in Olanda) ci hanno offerto con un'incredibile "Bisbetica domata".

Ora, Ruvy è il mio compare, e non ha bisogno di pensarmi perché stiamo sempre ad organizzare qualcosa insieme per lavoro o per hobby. Difficile che non ci sentiamo per così tanto tempo da sentire la mia mancanza. Mi ha pensata perché a me piace tanto il sidro, mentre non amo birra, superalcolici e il vino al bicchiere (orendo) che ti tocca nei caffé di Amsterdam.

Solo che il sidro non lo servono spesso da queste parti. Talvolta ne sono sprovvisti persino i pub irlandesi, in ogni caso quello nel Max Eeuweplein mi ha fatto il bidone una sera che ci ho trascinato la povera Marina solo perché mi andava un sidro e basta, e non l'avevano, bastardi.

Invece oggi che mi sono dedicata all'Uitmarkt, con le temperature più calde di quest'estate, che richiedevano frequenti abbeverate, ne ho scoperti due, di locali che servono sidro. Niente di che, semplice Strongbow, ma va bene persino quello.

Che siccome i due locali li consiglio per diversi motivi, eccoli qui:
- Il caffé Star Ferry, con una bella terrazzona sul pontile e se piove delle vetratone giganti che anche chi sta dentro ha la bella vista. È il caffé della Bimhuis, tempio del jazz olandese, e del Muziekgebouw aan het IJ. Insomma, il primo, venendo dalla stazione, della triade architettonica composta appunto dal Muziekgebouw, hotel Movenpick e Passenger's Terminal. Al capolinea del tram 25, ma ci si ferma anche il 26, la prima fermata dopo la stazione centrale.

Dove si può pranzare con diverse cosine buonine, e i miei favoriti restano i bocconcini di pollo allo zenzero, anche se oggi avevano anche delle crocchette di formaggio di capra niente male. Insomma, consigliato. Il jazz invece mi è andato male, che sono riuscita a trascinare capo e pargolo quattrenne alla Bimhuis, se non altro per vedere la famosa sala con una finestrona enorme dietro il palco, per cui la skyline della città al tramonto può fare da sfondo, se si vuole.

Ma la finestrona aveva le tapparelle abbassate che il sole spaccava le pietre, il capo odia di serie il jazz, io ho fatto un tentativo pedagogico con l'Orso, che dopo trenta secondi mi ha detto di voler uscire che c'era troppo rumore e gli facevano male le orecchie. Che hanno, questi miei maschi contro il jazz non lo so.



- L'altro sidro l'ho bevuto a sera al pub sul Leidseplein con la terrazza di fianco allo Stadsschouburg, quel bel teatro retrò di mattoni rossi, con il portichetto, dove con Ruvy appunto ci siamo messi a sbevazzare a sidro e acqua liscia.


Ecco, se vi piace il sidro, il jazz, il teatro o i bocconcini di pollo allo zenzero, questa è un'altra dritta che potete usare.

30 agosto 2008

Uitmarkt questo weekend

**** per l'italiano per favore, andate più giù, come l'oselin della commare

Gisteren naar de pre-opening van de Uitmarkt op de Kop van Java met de kinderen. We kwamen de halve school en buurt tegen (ons school is in de gekleurde containers net onder de Jan Schaeferbrug). We gingen weg op het moment dat iedereen anders begon vanuit de brug aan te komen en de concerten luisterden we bij flarden vanuit ons bed.

Een aanrading; ga vooral een rondje lopen en iets drinken op het dek van de Stubnitz. deze is de grote boot aangemeerd naast de Jan Schaeferbrug, je kunt het niet missen.

Er zijn interessante installaties in de buik van het schip, apparaatjes om geluidexperimenten te maken, ee dj in een van de ruimtes, een videozaal met stoelen in een andere, nog andere videos met koptelefoon weer op een derde. En gratis toiletten.

****visto? sta qui sotto
avevamo annunciato in radio che questo weekend c'è l'Uitmarkt ad Amsterdam e ieri sera siamo andati alla pre-presentazione sul terreno in punta al'isola di Java, il Kop van Java. Al crepuscolo, con i bambini e inciampando in mezza scuola e vicinato, che ci ci abita vicino preferisce dare un'occhiata con calma dopocena.

Abbiamo mangiato il mangiabile nel cortile del museumkwartier, il 'castello' di container che all'interno ha un cortile con fontana, alberi di olivo e un paio di panche lounge, i bambini hanno corso e ballato ai primi concerti nei due palchi, uno con una big band che mi piaceva molto di più della cantante melodica dove eravamo stati all'inizio, ma il pezzo forte che vi consiglio per ora, è una visita alla nave Stubnitz, ormeggiata di fianco allo Jan Schaeferbrug.

A parte che dal ponte a poppa si vede benissimo il palco e il terreno della festa. Ma un giretto nella pancia della nave fa scoprire installazioni sui suoni, una erfetta saletta proiezioni con parquet e sedie di legno, un'altra sala DJ con video e auricolari e un bar sul ponte.

il resto del reportage Uitmarkt domattina, dopio che stasera ci sarò tornata. Per il programma, cercate le biciclettone con gli enormi palloncini rossi oppure sul sito http://www.uitmarkt.nl/

29 agosto 2008

SCUOLA D'ITALIA opent in Amsterdam
Apre la SCUOLA D'ITALIA ad Amsterdam

Over drie weken begint SCUOLA D'ITALIA in Amsterdam, met een gevarieerd aanbod van Italiaanse taal- en cultuurcursussen. Ernaast zijn er ook cursussen Nederlands voor Italianen en anderstaligen. Kijk voor meer informatie op Onda Italiana.

Zaterdag 6 september is er een open dag bij Libreria Bonardi aan de Entrepotdok 26 in Amsterdam. Je bent van harte welkom tussen 11 en 17 uur voor informatie, een taaltest, een hapje (door Marina gemaakt - recepten volgen later op deze blog), muziek en theatersketches door Quelli di Astaroth.

----- Italiano, per favore

Uno dice: le femmine che si annoiano. Che potendo, passerebbero i sabati a fare sciopping, andare ai workshop di danza, occuparsi di letterature, spupazzarsi i figli da un corso all'altro. Dalla terza settimana di settembre, anch'io. Perché, e lo comunico ufficialmente e potete spargere la voce: il 6 settembre apre la SCUOLA D'ITALIA ad Amsterdam. Non solo gli Gnorpoli, andranno ai corsi per bambini il sabato pomeriggio (si chiama Oh che bel castello, dalle 14 alle 15) per giocare con altri coetanei in italiano e già che ci sono imparare un paio di quelle raffinatezze grammaticali e dettagli di storia patria che altrimenti gli mancherebbero. Che con i re di Roma non siamo andati oltre Numa Pompilio, e Giulio Cesare giusto perché leggiamo Asterix (su cui ho scritto una tesi, anni fa). Perché parliamoci chiaro, certe cose si imparano solo a scuola, non perché la mamma insegnante non ci metta la buona volontà a casa, ma perché per certe cose ci vuole una classe e una maestra simpatica che suona la chitarra e sa un sacco di canzoni e che non sia tua madre.
Non solo il capo ha deciso di riprendere seriamente in mano il suo italiano, che i trapassati e l'imperativo di volere a volte gli sfuggono, e si metterà seriamente a studiare nel gruppo di preparazione al CELI 5 del lunedì sera. Non solo è la volta buona che io riesco a riorganizzare un corso di scrittura meditativa, che l'ultima volta che l'abbiamo fatto un paio di anni fa ci siamo divertite tanto e ci ha fatto tanto bene affrontare esercizi di scrittura che come prodotto secondario hanno l'effetto terapeutico/catartico e finisci per raccontre i fatti tuoi. Ma forse, per la gioia di Silvia che l'ha tanto voluto parte il workshop di danza Taràntati che ho tanta voglia di seguire anch'io. Che un paio di balletti mi farebbero tanto bene. E sicuramente riparte il corso di teatro. In tutto ciò non ho ancora perso la speranza di vedere al corso di olandese le mie amiche, che son brave a parlarne da due anni, ma non siamo mai riuscite manco ad organizzare mezza lezione di prova (Cinzia, Marghe, Nanda, ce l'ho con voi). Il tutto a uno sputo dal Dam, che finalmente se devo aspettare l'ora di corso dei figli sto in un punto che mi permetta di spassarmela anche a me. Che noi madri italiane siamo così: ci manca la scusa per un'oretta di sciopping selvaggio al Bijenkorf il sabato pomeriggio, o le chiacchiere materne alla pasticceria più vicina (o, per gli interessati, il coffeeshop Bulldog è dietro l'angolo, ma me, farete fatica a trovarmici). E ovviamente non sarei la vera unica certificata ed originale vittima della sindrome di wonderwoman se non avessi passato gli ultimi 11 mesi a lavorare come una pazza per organizzare tutto ciò. Ma lo considero una specie di figlio anche questo progetto, che con i miei amici e compari ce lo stiamo sognando da 5 anni. Adesso c'è.
Con chi vuole ci vedremo alla presentazione della Scuola d'Italia: il 6 settembre, dalle 11 alle 17, alla Libreria Bonardi in Entrepotdok 26 per conoscerci, rivederci, raccontarci, cantare e mangiucchiare. Io ci sarò sicuramente dalle 14, fatevi riconoscere pliiis, se non ci conosciamo ancora pirsunalmente di pirsuna.
Altrettanto ufficialmente aggiungo che sappiamo che le prime mail che arriveranno saranno di persone che vogliono tener corsi nella scuola (e che prima di scrivere rimando al post Se decidi di vivere ad Amsterdam insegnando sul mio blog MammAmsterdam).
Per i corsi succitati siamo tanto, ma tanto provvisti, ma le buone idee le ascoltiamo tanto volentieri, hai visto mai.
Però contiamo anche su tante mail di corsisti interessati, che come tutte le iniziative non a scopo di lucro a cui mettiamo mano noi della Fondazione Quelli di Astaroth, gli undici mesi di lavoro intenso non ce li pagherà nessuno, ma almeno l'affito del locale in pieno centro e le altre spese vive le dobbiamo pur mettere insieme.
Tutte le info, gli orari, prezzi, ecc. le trovate appunto su: http://www.ondaitaliana.org/. Ditelo per favore agli amici, parenti, vicini, e persino gli sconosciuti che incontrate per strada, perché no? si fanno due chiacchiere e si conosce gente nuova.
(Il testo in italiano è di Mammasterdam)

28 agosto 2008

Radio Cucina blogga!

Benvenuti sul blog di Radio Cucina, un primo tentativo (almeno da parte mia/nostra) di accoppiare le chiacchiere che facciamo in radio con quelle scritte.

Vi presenteremo qui in anteprima gli argomenti che pensiamo di trattare in trasmissione, ogni terzo martedì del mese, su Radio Onda Italiana, che trasmette sulle frequenze di Salto da Amsterdam.
Chiacchiere in italiano dalle 20 alle 21 sulla frequenza di WereldFM e in olandese dalle 21 alle 22 sulla frequenza di StadsFM.
Ci potete ascoltare live da tutto il mondo, oppure in differita cliccando su StreamingOnDemand e inserendo il giorno e l'orario giusti.

Chiamateci durante la trasmissione allo +31 20 7884320 o lasciateci un messaggio su questo blog.
Volete scriverci un e-mail? Ecco l'indirizzo: info(chiocciola)ondaitaliana(punto)org.

--------- Nederlands, aub!

Welkom op de blog van Radio Cucina, een eerste poging (tenminste van mijn/onze kant) om ons gekletst op de radio te koppelen aan het geschreven woord.

Hier gaan we jullie een voorproefje geven van de onderwerpen die we voornemens zijn tijdens de uitzending te behandelen. We zijn op elke derde dinsdag van de maand te vinden op Radio Onda Italiana, die uitzendt via
Salto vanuit Amsterdam.
Onze uitzending in het Italiaans is van 20 tot 21 uur op de frequentie van WereldFM en in het Nederlands van 21 tot 22 uur op StadsFM.
Je kunt ons live beluisteren vanuit de hele wereld of wanneer je dat uitkomt door op StreamingOnDemand de juiste datum en tijdstip in te stellen.

Bel ons tijdens de uitzending op +31 20 7884320 of laat een bericht op dit blog achter.
Liever een e-mail? Dat kan, het adres is: info(apenstaartje)ondaitaliana(punt)org.