31 gennaio 2009

DiversaMente


Martedì prossimo 3 febbraio su Radio Onda Italiana dalle 20 alle 21 in italiano e dalle 21 alle 22 in olandese andrà in onda come sempre la trasmissione DiversaMente, a cura di Gino Calenda di Tavani.
Lo so che già state pensando: "E mo' che c'entra con Radio Cucina?".
C'entra, c'entra, perché Silvia Terribili, che di solito cura la tecnica della trasmissione, mi ha chiesto di sostituirla. E quindi la prossima settimana DiversaMente è anche un po' Radio Cucina.
Il programma di martedì prevede un collegamento telefonico (se Santa Tecnica ci assiste) con lo scrittore omosessuale Pasquale Quaranta a Roma. Gino lo intervisterà a proposito del suo nuovo libro "Omosessualità e Vangelo".

E poi ieri pomeriggio alla sede di Astaroth (Sint Jansstraat 37 ad Amsterdam) ho "rimorchiato" un interessantissimo ragazzo di Roma Eur, Massimiliano, che si è trasferito da appena 6 settimane qui ad Amsterdam dopo quasi 7 anni di esperienze a Londra.
Massimiliano è un musicista di dance e gli piacerebbe collaborare con la radio.
Così ho colto subito la palla al balzo e martedì gli farò vedere come funziona la tecnica (che secondo me uno come lui dopo mezzo secondo ha già capito tutto!). E naturalmente tenterò di rubare un po' di tempo a Gino per presentare Massimiliano ed ascoltare un tipo di musica che - almeno io - non conosco e quindi non mando mai in onda.

Insomma, la trasmissione di martedì 3 febbraio sarà un bel minestrone caldo caldo!

26 gennaio 2009

Intolerantie

Ik sprak zondag een Italiaanse vriendin, de makkelijkste persoon die ik ken, en ook zij vertelde me dat ze steeds intolleranter werd.
Ik voelde me opgelucht dat ik niet de enige extremiste was, de ene die zich continu opwindt.
Het onderwerp van onze gesprek was, hoe anders, het eten. Of beter gezegd: het ongelooflijk lage niveau van het eten dat we steeds vaker voorgeschoteld krijgen in restaurants en waarvoor men bedragen in rekening brengt die in geen enkele verhouding staan met de kwaliteit van wat je gegeten hebt.
Het is helaas best moeilijk, vooral als je in gezelschap bent van mensen die niet zulke fijnproevers zijn als jijzelf, om gebruik te maken van je goede recht om een slecht bereid gerecht terug te sturen. Minimaal word je met grote ogen aangekeken, als een giga aansteller: "Daar heb je weer die buitenlander, het Italiaantje dat altijd iets te zeuren heeft, wie denkt ze dat ze is?"
Maar hoe kun je dan je onvrede uiten?
Aan de ober die je een hele avond lang genegeerd heeft, al heb je als een molen met je armen zitten zwaaien, laat je geen fooi achter, maar hoe bereik je de kok? Vermijd je zijn restaurant tot aan het einde der tijden? Zet je een slechte recensie op Iens en andere soortgelijke sites? Hoe kun je hem laten snappen dat het vlees dat hij voor je klaargemaakt heeft koud was en de saus aangebrand? En dat de 19 euri die je neer heb moeten tellen voor dat slecht bereide gerecht, die heb je bij elkaar gezwoegd met het leveren van goed werk?
En dat je geen moer geeft om katoenen tafellakens en servetten die kraken van de stijfsel, om wijn- en waterglazen, kristallen hanglampen, zitjes, gordijntjes, lampjes en kaarsjes als je saffraansoepje met garnalen kokendheet is alsof het net uit de magnetron komt en bremzout alsof het uit een blik geconcentreerde soep komt zonder eerst aangelengd te zijn geweest met wat water.
Waarom laat men op deze manier met zich sollen en ikke niet?
Restaurantcriticus Mac van Dinther van de Volkskrant, een professional die aangenaam goed uitgebalanceerd is in zijn recensies, concludeert bitter zijn artikel in de Magazine van afgelopen zaterdag over een soortgelijke ervaring: "sfeer is alles, eten is bijzaak."
Ik ben blij dat ik niet de enige intollerante ben.

Intolleranza

Parlavo domenica pomeriggio con un'amica italiana, la persona più accomodante che io conosca, e anche lei mi diceva che più passava il tempo e più diventava intollerante.

Mi sono sentita rinfrancata di non essere la sola estremista, l'unica che si inalbera in continuazione.

L'argomento della nostra intolleranza, ovviamente, è il cibo. O meglio: il livello infimo del cibo che ti viene propinato nei ristoranti a fronte di un conto che non sta in nessuna relazione con quello che hai mangiato. Abbiamo passato una buona mezz'ora a farci esempi.

È tuttavia difficile, soprattutto se sei in compagnia di gente dal palato meno raffinato del tuo, avvalerti del tuo buon diritto di rimandare indietro un piatto preparato male. Come minimo ti prendono per esagerata, una che se la tira: "Ecco la solita italiana esigente, che si crede chissà chi."

E come fai allora ad esternare il tuo scontento? Al cameriere che ti ha ignorato tutta una sera malgrato ti sia sbracciata fino a slogarti una spalla non lasci la mancia, ma al cuoco? Eviti il suo locale vita natural durante? Gli fai una pessima recensione su Iens e siti affini? Come fai a fargli capire che la carne che ti ha servito era fredda e la salsa sapeva di bruciato? E che i 19 euri che gli hai pagato per quel piatto fatto male te li sei sudati fornendo un lavoro fatto bene?

E che non te ne può fregare di meno di tovaglie e tovaglioli di cotone inamidati, bicchieri per il vino e per l'acqua, lampadari di cristallo, separé, tendine, lampadine e candeline se la zuppetta allo zafferano con i gamberi è bollente come se fosse appena uscita dal microonde e salatissima come appena uscita dal barattolo di concentrato senza essere stata allungata con un po' d'acqua. E che il carpaccio ordinato dai tuoi amici è una corona di fettine tonde fatte col compasso uscite direttamente dal freezer del negozio all'ingrosso e gli puoi anche dire quale.

Perché certa gente accetta di essere presa per i fondelli in questo modo ed io no?

Il critico dei ristoranti del Volkskrant, Mac van Dinther, un professionista molto equilibrato nelle sue recensioni, scrive con grande disappunto nel suo articolo sul Magazine di sabato a proposito di un'esperianza simile: "[in un locale] l'atmosfera è tutto, il cibo è accessorio."

Son contenta di non essere l'unica intollerante.

21 gennaio 2009

Trasmissione di ieri
Uitzending van gisteren

Non sono riuscita ad avvertirvi in tempo sui temi della trasmissione di ieri sera dalle 20 alle 21, ma visto che per i prossimi due mesi potete ascoltarla in differita seguendo questo link, ve lo racconto adesso.
Barbara ieri si è impigliata nelle maglie della sua agenda e non ha potuto partecipare.
Per cui ho mandato musica di Fabrizio de André a manetta, soprattutto le vecchie ballate, quelle che tutti noi nati intorno al 1960 sappiamo a memoria, che abbiamo imparato anche a suonare sulla chitarra ai tempi del liceo, ma che la maggior parte di noi non ha ascoltato da anni.
Per chi si vuol fare un bel bagno di ricordi, Youtube is the place to be.
Ho dettato poi un paio di ricette di biscotti (ascoltate la trasmissione per scoprire quali) e naturalmente ho informato gli ascoltatori delle attività prossime future della nostra Fondazione: corsi di lingua e cultura e il nuovo pezzo teatrale in preparazione, Venditori di Edoardo Erba.
Insomma, come al solito il tempo è stato poco e le interviste dei cuochi italiani che volevo farvi ascoltare le devo rimandare al prossimo giro. Che per me sarà il 3 febbraio, quando sostituirò Silvia.
A presto!

~~~~~~~~~Nederlands

Het is me niet gelukt om jullie op tijd te informeren over de onderwerpen van de radio uitzending van gisteren avond van 21 tot 22 uur, maar gezien het feit dat jullie voor de volgende twee maanden nog naar de uitzending kunnen luisteren via deze link, vertel ik het jullie alsnog.
Barbara is gisteren gevangen gebleven in de mazen van haar eigen agenda en heeft zich pas laat tijdens de uitzending kunnen bevrijden.
Ik heb een aantal ballades uitgezonden van Fabrizio de André, een Italiaanse sing-songwriter die 10 jaar geleden is gestorven. Het is muziek die alle Italianen geboren rond 1960 kent uit zijn hoofd, die we geleerd hebben op de gitaar te tokkelen ten tijden van het lyceum, maar die de meesten in jaren niet meer hebben gehoord.
Voor wie meer liedjes van De André wil horen, Youtube is the place to be.
Ik heb een recept gegeven voor lekkere koekjes (luister naar de uitzending om te ontdekken welke!) en heb natuurlijk de luisteraars uitgebreid geïnformeerd over de activiteiten in de nabije toekomst van onze Stichting: cursussen taal en cultuur en het nieuwe theaterstuk, Venditori van Edoardo Erba.
Toen Barbara na een half uur gelukt is om zo hard op de geluidswerende deur te bonken dat ik het merkte en haar binnen liet, heeft ze ons verteld over het film Gomorra die ze gisterenochten in voorpremiere had gezien.
En toen was de tijd al voorbij en de interviews aan de Noord Hollandse boeren die ik had voorbereid, hebben jullie van mij tegoed.
In ieder geval tot de volgende keer, voor mij is dat 3 februari als ik Silvia zal vervangen.
A presto!

19 gennaio 2009

Ricetta indiana - Indiase recept

***Indiase saag met spinazie. Nederlands volgt na Italiaans***

Il mondo è bello perché è vario e vi propongo oggi una ricetta per un saag di spinaci con riso che ho servito ieri con cetrioli e peperoni gialli crudi e un pane indiano naan. Di ricette ed altri argomenti parleremo stasera in una trasmissione extra di Radio Onda Italiana con Barbara Summa, dalle 20 alle 21 su http://www.salto.nl/, cliccare su wereld FM e poi sul tasto LIVE, per ascoltare in diretta.

Ingredienti:
3 cucchiai di olio evo
1 cipolla piccola4 spicchi d'aglio
2 cm. di radice di zenzero grattuggiata
1/2 cucchiaino da caffé di coriandolo in polvere
1 punta di coltello di cannella
1 punta di coltello di pepe di cayennasale
yougurth greco o turco, a piacere (io ne ho messi 2 cucchiaioni molto abbondanti, praticamente 3 mezzo)
400 gr. riso a grana lunga
curry non in polvere finissima, ma grossolano (usate quello che avete in punta di coltello)zafferano (iraniano di Isfahan) in fili
acqua q.b.
sale q.b.

Avendo un solo fuoco a disposizione (questa è la mia cucina da campo) ho prima cotto il riso in abbondante acqua salata (va bene anche brodo o un dado), dopo 10 minuti che era tantissimo al dente, praticamente non ancora commestibile l'ho scolato, rimesso in pentola, cosparso sulla superficie di curry e stimmi di zafferano e rimesso altri 5 minuti sulla piastra elettrica spenta ma caldissima con il coperchio sopra. Poi l'ho messo via .

Nel frattempo avevo messo gli spinaci in una bacinella d'acqua coperta sul fondo da uno scolapasta. In un wok, perché quello avevo, ho messo prima a soffriggere la cipolla, dopo un 5 minuti ho aggiunto l'aglio, poi tutte le spezie e le ho fatte scaldare.

Ho tirato fuori e sciacquato uno ad uno i cespi di spinaci, eliminando solo la radice, e mettendoli nel soffritto con tutta l'acqua che gli rimaneva addosso (la ricetta originaria prevedeva l'aggiunta di una tazza d'acqua e cottura di almeno 15 minuti per poi ripassare altri 5, ma io odio le verdure a foglia stracotte).

Ho messo il coperchio del tegame a vapore e fatto soffriggere/cuocere a vapore per un 7-8 minuti, rigirandoli un paio di volte in modo che il soffritto si distribuisse.Poi con il minipimer ho ridotto tutto in puré, ho fatto asciugare a wok scoperto un paio di minuti, ho tolto dal fuoco e ci ho aggiunto lo yougurt mescolando (la ricetta americana offriva come alternativa panna, ma stiamo scherzando? Comunque si può, per chi non ama il fondino fresco ed appena appena acido dello yogurth).

Ho servito in tavola il tegame di riso, il puré di spinaci in ciotola e una ciotola di cetrioli freschi affettati, che costituisce, in alternanza con i peperoni gialli e rossi, l'antipasto preferito dei miei figli, e un pane indiano naan della Patak, scaldato nel tostapane.

***en nu het Nederlands***
Ingredienten:
3 eetlepels extravergine olijfolie of kokosolie (van de natuurwinkel)
1 kleine ui
4 teentjes knoflook
2 cm. geraspte gember
1/2 coffielepel gemale koriander
1 mespunt kaneel
1 mespunt Cayennepeper
zout n.s.
Turkse of Griekse yougurth n.s (ik heb 2 overvolle eetlepels gebruikt, bijna 3 en half, eigenlijk)

400 gr. rijst met lange korrels
1 mespunt curry, ik had een grove versie di korrelig was
saffraan (iraans uit Isfahan) in draadjes
water
zout n.s.

Ik heb de rijst in ruim gezouten water (bouillon of bouillonblokje is ook goed) gekookt voor 10 minuten, uit het vuur gehaald dat het nog een harde kern had, uitgelekt en weer in de pan gedaan, en daarna op de oppervlakte bestrooid met de korrels curry en de draadjes saffraan), deksel erop e nog 5 minuten laten nagaren op de uitstaande, maar nog warme kookplaat (zeer lage vuur is ook goed).

In een wok heb ik eerst de gesnipperde ui in olijfolie 5 minuten laten fruiten, daarna de teentjes knoflook nog 2 minuten, daarna alle specerijen erin gedaan en nog eenkele minuten laten fruiten.

In de tussentijd had ik de spinazie in een teiltje water gedaan om ze goed te wassen, ik heb de wortelstuk gesneden en ze grof gehaakt in de gefruite groente met specerijeen gedaan, met alle aanhangende water, daarna een deksel erop en 7-8 minuten laten koken.

Daarna heb ik ze met een stafmixer gepureerd, nog twee minuten zonder deksel alle water en vocht laten verdampen en daarna heb ik Turkse yougurth naar smaak toegevoegd.

Aan tafel heb ik gebracht: de pan rijst met deksel, de schaal met gepureerde spinazie, een schaal met plakjes komkommer en rauwe gele paprika's in paartjes en een naan brood.

Credits foto: www.elitefine.com

16 gennaio 2009

"I venditori" in foto

Questa è la foto che finirà nella locandina de I venditori, il pezzo teatrale di Edoardo Erba a cui stiamo lavorando. Andrà in scena il 28 e 29 marzo al teatro Ostade di Amsterdam, e il blog corale dedicato alla messa in opera è www.venditoridierba.blogspot.com
Deze foto wordt de affiche van onze nieuwe toneelstuk in het Italiaans, die op 28 en 29 maart gaat in premiere bij het Ostadetheater in Amsterdam. U kunt alles over the making of ervan lezen op www.venditoridierba.blogspot.com

Newsletter

Come molti nostri aficionados probabilmente si sono accorti, da un po' di tempo non arrivano più le newsletters di Onda Italiana.
E sì che nel frattempo di attività ne sono state fatte e pianificate, ma questo silenzio?
Ora vi racconto un po' di retroscena.
Le informazioni di Onda Italiana e Quelli di Astaroth sono mandate solo alle persone che ne hanno fatto espressa richiesta e gli indirizzi sono gelosamente custoditi dal Presidente della Fondazione. È il nostro Presidente in persona che pazientemente digita la newsletter e la invia con un normale programma di posta elettronica ai vari indirizzi, a gruppetti di circa 80 per volta. Passandoci ovviamente mezza giornata a fare questo lavoretto di fino.
Non tutti però sono così gelosi degli indirizzi e-mail della gente e soprattutto mandano messaggi solo quando hanno veramente da raccontare qualcosa.
Ragione per la quale da fine novembre anche l'ultimo provider internet olandese (per caso quello usato dal Presidente) ha deciso che non si possono più mandare messaggi in bcc a gruppi maggiori di (credo) 15 indirizzi.
Il Presidente ha smanettato a destra e a manca, ma di partire per i nostri 800 indirizzi la newsletter non ne ha proprio voluto sapere. Nel frattempo si è fatto Natale, gli helpdesks sono andati in ferie pure loro, il 2008 era finito e lo abbiamo sostituito con il 2009 e ancora il Presidente non demordeva dal suo intento di far consci i nostri aficionados di tutte le cose belle e divertenti che stavamo architettando per il futuro prossimo.
Ad un certo punto il ghiaccio s'è sciolto, la temperatura è salita, i narcisi gialli hanno preso la rincorsa sbocciando nelle aiuole spartitraffico - ora o mai più! - e con il disgelo è spuntata l'idea di accattarci un programmino per mandare le newsletters. Abbiamo chiesto a qualcuno, abbiamo gironzolato un po' in rete, alla fine ne abbiamo trovato uno che è in essenza una specie di timer che manda ad intervalli preimpostabili la newsletter ad un indirizzo per volta - o anche a tutti insieme, ma meglio fare le cose piano piano e non rischiare di essere bollati come spam.
Oggi abbiamo smanettato per 6 ore e ne siamo venuti a capo (due alfa dietro al computer non vanno velocissimi... ma ci arrivano!). Abbiamo fatto anche un esperimento con la versione di prova del programma e la newsletter è partita (ed arrivata) ad un gruppetto di 88 indirizzi.
Presto riprenderà quindi l'invio delle informazioni a tutti e soprattutto a chi non legge questo blog o sbircia solo distrattamente il nostro splendido sito www.ondaitaliana.org.

~~~~~~~~ Nederlands!

Zoals vele liefhebbers van onze activiteiten ongetwijfeld hebben gemerkt, zijn er sinds een tijdje geen newsletters meer van Onda Italiana.
Intussentijd zijn er best wat activiteiten gepland, maar waarom deze stilte?
Ik zal jullie vertellen wat achter de coulissen is gebeurd.
De informatie van Onda Italiana en Quelli di Astaroth wordt enkel gestuurd aan diegenen die er uitdrukkelijk om hebben gevraagd. De e-mailadressen worden zorgvuldig bewaard door de Voorzitter van de Stichting.
Het is de Voorzitter zelf die met een engelengeduld de newsletter intikt en verstuurt, via een normaal e-mailprogramma, aan de circa 800 adressen. Zo brengt hij telkens halve dagen door.
Maar niet iedereen is even voorzichtig met de e-mailadressen van de mensen en vooral niet iedereen stuurt een bericht alleen indien hij/zij echt iets te vertellen heeft.
Daarom heeft ook de laatste Nederlandse internetprovider (die toevallig door de Voorzitter wordt gebruikt) eind november besloten dat het niet meer mogelijk was om berichten te versturen aan groepen adressen groter dan (geloof ik) 15 die in de bcc zijn geplaatst.
De Voorzitter heeft hard gesleuteld aan het e-mailprogramma, maar er is geen sprake geweest dat onze newsletter de 800 adressen van onze geïnteresseerden heeft kunnen bereiken.
Intussen is het Kerst geworden, de helpdesks zijn met vakantie gegaan, 2008 is afgelopen en hebben we hem vervangen met 2009, en nog steeds tevergeefs probeerde de Voorzitter onze liefhebbers te informeren over de leuke dingen die we in petto hadden voor de nabije toekomst.
Op een bepaalde moment heeft het gedooid, de gele narcissen zijn gebloeid in de middenberm - nu of nooit! - en met de hogere temperatuur is ook het idee ontstaan om een programmatje aan te schaffen om newsletters te versturen. We hebben iemand gevraagd, we hebben op het net gesnuffeld, uiteindelijk hebben we er eentje gevonden die eigenlijk een soort timer is die met vastgestelde tussenpozes één bericht stuurt naar één adres - of naar meer, maar we vinden het goed zo, we willen geen risico lopen dat onze berichten als spam worden beschouwd.
Vandaag hebben we 6 uur aan het programmatje zitten sleutelen en uiteindelijk hebben we begrepen hoe het werkt. Twee alfa achter een computer zijn niet supersnel, maar ze komen er wel!
Ook is er een experiment geweest met 88 adressen, en die is gelukt, ondanks het feit dat het om een trial version van het programma ging.
Snel zal het versturen van de newsletters hervatten worden.
Dan ook wie deze blog niet leest of alleen snel kijkt naar onze mooie site www.ondaitaliana.org zal geïnformeerd worden over onze activiteiten.

09 gennaio 2009

Venditori di Erba

È il titolo del nuovo spettacolo teatrale in italiano di "Quelli di Astaroth".
Sulla scia del successo del blog sul making of di Signorina Papillon dello scorso anno, è stato inaugurato un nuovo blog è dedicato alla prima produzione del 2009, Venditori, una pièce scritta da Edoardo Erba.
Nel blog si racconta non solo the making of del pezzo, ma anche tutti gli stralci di vita che ci mandano avanti in questa bellissima avventura.
A tutti coloro che da anni ci seguono e ci incoraggiano offriamo tramite il blog una piattaforma per avviare una conversazione in cui ci raccontano quello che Astaroth rappresenta per loro; a chi non ci conosce, un modo per fare amicizia.
Venditori è di scena sabato 28 marzo 2009 alle ore 20:30 e domenica 29 marzo alle ore 14:30 all'Ostadetheater di Amsterdam.
Prenotazioni: http://www.ostadetheater.nl/

~~~~~~~Nederlands!

Venditori is de titel van het nieuwe theatherstuk van "Quelli di Astaroth".
Het is geschreven door Edoardo Erba, een van de bekendste Italiaanse toneelschrijvers van het moment. Zijn voorstellingen werpen een sarcastische blik op onze maatschappij waar men bewust de logica van macht en prestatie moet volgen.
Het stuk, in het Italiaans, gaat over verkopers.
In het persbericht staat het volgende:
Het is “trade”. Het is “corporate”. Het is “market”.
In een wereld waar de commercie regeert en waar het bedrijf belangrijker is dan de mens, kan je je afvragen wie de “winner” is en wie de “looser”.
Maar is de financiële crisis al definitief voorbij of zijn er nog “sellers” die er rekening mee moeten houden? En vooral: is perversie ons plezier of is plezier onze perversie?
In navolging van het succes van het blog over the making of het stuk van vorig jaar, Signorina Papillon, hebben we nu ook een blog in het leven geroepen over the making of Venditori di Erba. Het is een goede gelegenheid om een kijkje achter de schermen te werpen, de kronkels van de voorbereiding van de acteurs te volgen en vooral om op de hoogte te blijven van het laatste nieuws.
Durf je het aan om een theaterstuk in het Italiaans bij te wonen?
Dan kun je alvast reserveren op zaterdag 28 maart 2009 om 20:30 uur of zondag 29 maart om 14:30 uur bij het Ostadetheater te Amsterdam.
Reserveringen: http://www.ostadetheater.nl/

02 gennaio 2009

SMS

Biglietti e cartoline si usano sempre di meno, mentre invece aumenta il traffico di SMS in occasione delle feste. I testi di questi messaggi sono altrettanto convenzionali e sdolcinati come quelli preconfezionati sulle cartoline cartacee.
Non quello che ho ricevuto la notte di capodanno da un amico:

"Per l'anno nuovo ti auguro quanto di meglio. Felicità, amore, bla bla bla. Tutte cazzate! Al diavolo queste stronzate! Ti auguro scopate incredibili, sesso indimenticabile e migliaia di notti del genere. Che tu debba lavorare solo la metà del tempo ma guadagnare il doppio e vincere la lotteria. Se invii questo messaggio a 10 persone non succederà un accidente ma farai almeno sorridere qualcuno. Tanti auguri e bacioni!"

Foto: Rio de Janeiro, 31-12-2005

Wenskaartjes worden steeds minder verstuurd, terwijl men steeds vaker een SMSje tijdens de feestdagen stuurt. De teksten van deze berichtjes zijn net zo conventioneel en mierzoet als de kant-en-klare teksten op de papieren kaartjes.
Zo niet het bericht dat ik op oudjaarsavond van een vriend heb ontvangen:

"Voor 't nieuwe jaar wens ik je het beste toe. Geluk, liefde bla bla bla. Allemaal bullshit!! Weg met die onzin!! Ik wens je ongelofelijke wip-partijen, onvergetelijke sex en duizenden van zulke nachten. Dat je maar voor de helft hoeft te werken maar het dubbele verdient en dat je de staatsloterij wint. Als je dit naar 10 personen stuurt gebeurt er geen ruk maar je zult op zijn minst iemand laten glimlachten... Beste wensen,... dikke kusx"