12 ottobre 2008

Risotto zucca e piselli

La mamma del mio piccolo amico esotico mi racconta che egli non ama la zucca.
"Impossibile", le rispondo, "è dolce, qualsiasi bambino ama la roba dolce!"
"Eppure quando gliel'ho fatta assaggiare ha detto che non gli piaceva, non sapeva di nulla."
"Ah, ma questa è un'altra cosa, cara amica, tuo figlio è un buongustaio come ben sai, non puoi propinargli la prima volta una zucca insipida e poi aspettarti che gli piaccia! Noi siamo abituate a prodotti buoni, e se una volta per sbaglio ce ne capita uno meno buono, lo riconosciamo e sappiamo che esiste di meglio, ma lui non ha altri riferimenti, lo sia meglio di me!"
"E allora, come risolviamo il problema della zucca?"
"Che tipo di zucca gli hai fatto assaggiare?"
"Quella con la buccia durissima quasi marrone."



Zucca cosiddetta ungherese
"Sì, in effetti, la cosiddetta zucca ungherese è tra le più insipide sul mercato attuale. Hai mai provato questa zucchetta detta noce di burro? È abbastanza dolce, ha la polpa compatta che non si sfalda."
Zucca noce di burro o butternut

"No, mai provata ma sono curiosa."
"Ecco, allora ci facciamo un bel risotto. E ci mettiamo questa specie di taccole cresciute che sono quasi piselli, che qui sulla confezione chiamano sugar snaps, secondo me ci stanno bene e fanno un bel contrasto di colore. E come verdure stiamo a posto."
 
Risotto zucca e piselli di Marina

per 4 persone

500 gr Carnaroli
mezza zucca noce di burro (detta anche butternut)
1 cipolla piccola
200 gr sugar snaps o semplici piselli
1 cucchiaio di olio
sale
timo fresco
25 gr burro per mantecare

Soffriggere la cipolla tritata nell'olio a fuoco bassissimo, finquando è quasi sciolta.
Aggiungere la zucca tagliata a pezzetti e farla rosolare piano piano.
Quando la zucca si infilza con una forchetta senza opporre troppa resistenza, aggiungere il riso e farlo tostare. Aggiungere acqua bollente a coprire il riso di almeno 1 dito. Rimestare ogni tanto e bersi un bicchiere di vino chiacchierando con l'amica tenendo d'occhio il risotto. Aggiungere altra acqua alla bisogna finquando il riso è cotto. Salare, aggiungere il timo, spegnere e mantecare con il burro. Lasciare riposare il tempo di apparecchiare la tavola prima di servire.

"Ah, ma tu non usi il dado da brodo!"
"È vero, trovo che omologa il sapore dei piatti come il parmigiano. Senza dado e senza parmigiano elimini sapori che ti distolgono dall'essenza del piatto, in questo caso la zucca e i piselli, che sono dolci, e dal sapore leggero di castagna di questo meraviglioso riso Carnaroli biologico dei miei amici del Mulino Sobrino di La Morra, in Piemonte."

2 commenti:

artemisia comina ha detto...

ah marina palato fino...io mi sa che il parmigiano ce lo metterei ;)

colori magnifici.

ginger ha detto...

mmmh, molto bello questo risotto!
In generale trovo che, se la zucca viene cotta al forno (qualsiasi zucca!) con la buccia, intera o divisa a metà, il sapore ci guadagna sempre.