25 agosto 2010

Film: Io sono l'amore - I am love

Non sono una che ama molto i cinema: troppa gente rumorosa, poltrone troppo basse e sempre qualcuno più alto di me piazzato proprio davanti a togliermi la visuale. E quindi raramente ci vado.
Il rovescio della medaglia è che mi tocca aspettare anni (se mi va bene) prima di vedere qualche bel film in televisione.
Venerdì scorso sono stata invitata ad una proiezione riservata alla stampa olandese (ed io come redattrice radiofonica sono stampa olandese) del film Io sono l'amore di Luca Guadagnino.
In Italia il film è uscito in primavera e ha suscitato pareri decisamente contrastanti nella critica: c'è stato a chi è piaciuto, c'è stato anche chi l'ha considerato un flop.
La storia è intesa come l'epos di una ricca famiglia borghese di Milano, una di quelle dove solo i soldi contano. Ma i lacci dello status a volte stanno stretti e quando si tenta di liberarsene, succedono tragedie.
Un'atmosfera soffocante che da molti milanesi riconoscono.
A parte la storia, che può piacere o no, non si può negare una estrema eleganza e ricercatezza nella fotografia, a volte anche disorientante.
Per esempio, all'inizio, durante i titoli di apertura, si vede Milano sotto la neve. Bianco e nero. Per chi, come me, non conosce Milano, è difficile stabilire in quale epoca si svolge l'azione. Anche la splendida Villa Necchi Campiglio, costruita durante la prima metà degli anni '30 dello scorso secolo, e arredata con gli arredi dell'epoca, contribuisce alla sensazione di straniamento temporale, come pure la gran quantità di personale di servizio che corre a destra e a manca ad aiutare i "padroni", una cosa un po' fuori moda, ai giorni nostri.
Questa sensazione viene causata anche dal fatto che alcuni avvenimenti nel film semplicemente non avvengono: nonno muore, il figlio si sposa, ma ciò si viene a sapere solo dalle conversazioni, non dal racconto nel film. E questo contribuisce a rendere ancora più vago in quanto tempo si svolge la storia.
Da sottolineare l'eleganza degli abiti dell'attrice protagonista, l'eterea Tilda Swinton, che va a far commissioni in tintoria sobriamente vestita da Jil Sander e con al braccio la classicissima borsa Birkin di Hermès (grazie Nicoletta per le investigazioni fashion!). Anche i suoi abiti lunghi per le cene in casa sono molto belli.
Per quanto riguarda il cibo, argomento che viene parecchio sottolineato nei vari trailers, devo ammettere di essere rimasta piuttosto delusa: mi ero immaginata cose eroticissime ma tutto il discorso cibo si risolve con qualche pranzo in famiglia, un paio di gamberi mangiati al ristorante, la scopata con il cuoco e una minestra di pesce russa che fa scattare la tragedia (o, se vogliamo, la molla liberatoria). Un po' poco, a mio parere, anche se i piatti nel film sono preparati da Carlo Cracco e sono davvero un piacere per gli occhi - e conoscendo Cracco, anche per il palato.
E l'erotismo, beh, se vi dico che durante l'interminabile scena madre della scopata in campagna col cuoco mi sono annoiata mi credete?
Insomma, un film che ha qualche problema di equilibrio e che sicuramente è stato fatto pensando al pubblico straniero. Secondo me, è comunque un film che vale la pena di vedere. E se non al cinema, almeno quando lo passeranno in televisione. Ma per questa opzione bisognerà avere tanta pazienza e la buona memoria di ricordarsi le mie impressioni.

Io sono l'amore, di Luca Guadagnino
dal 26 agosto in 14 cinema in Olanda

~~~~ Nederlands

Ik ben geen grote liefhebster van bioscopen: teveel lawaaierige mensen, te diepe stoelen en altijd een te lang iemand die juist voor mij komt zitten. Dus ik ga er niet vaak heen.
De keerzijde van de medaille is dat ik jaren moet wachten (als ik geluk heb) voordat ik een film op televisie kan zien.
Afgelopen vrijdag ben ik aanwezig geweest bij een persvoorstelling van de Italiaanse film Io sono l'amore van Luca Guadagnino.
In Italië is de film in het voorjaar verschenen en heeft contrasterende kritieken gekregen: veel mensen vonden hem leuk, veel mensen vonden hem een flop.
Het verhaal wil het heldendicht zijn van een rijke burgerfamilie uit Milaan, eentje waar alleen geld telt. Maar status wringt soms en als je probeert je los te maken van dat korset is onheil wat je ten deel valt. Kortom, een benauwende sfeer die door veel Milaneze kijkers is herkend.
Behalve het verhaal, dat je leuk of niet leuk kunt vinden, is het onmogelijk de geraffineerde elegantie van de fotografie te negeren, zo subtiel dat het je soms in verwarring kan brengen.
Bijvoorbeeld, tijdens de openingstitels, zie je Milaan in de sneeuw. Zwart wit. Voor wie net als ik de stad niet goed kent, is het moeilijk om vast te stellen in welke tijd de film zich afspeelt. Ook de mooie Villa Necchi Campiglio, gebouwd tijdens de eerste helft van de jaren '30 van de vorige eeuw, heeft zijn deel in de opwekking van deze tijdsverwarring, om van de grote hoeveelheid personeel niet te spreken, die heen en weer rent om de "bazen" te helpen, iets wat niet echt meer van deze tijd is.
Dit gevoel van tijdsverwarring wordt ook veroorzaakt door het feit dat sommige gebeurtenissen in de film gewoon niet gebeuren: opa gaat dood, zoonlief trouwt, maar dat blijkt alleen uit gesprekken, niet uit de scènes. Tijd blijft niet duidelijk.
Verder is de elegante kleding van de hoofdrolspeelster, de ijle Tilda Swinton, iets wat sterk opvalt: ze gaat boodschappen doen gekleed in een sobere outfit van Jil Sander, met de zeer klassieke tas Birkin van Hermès aan haar arm (bedankt Nicoletta voor je fashionspeurwerk!). Ook haar lange jurken voor de avondjes met gasten thuis zijn erg mooi gestileerd.
Wat eten betreft, een onderwerp dat sterk wordt aangedikt in de diverse trailers, moet ik toegeven dat ik behoorlijk teleurgesteld ben: ik had me super erotische scènes voorgesteld, maar het komt slechts op wat familiediners, een paar rode garnalen in een restaurant, een sekspartijtje met de kok en een Russische vissoep neer. Een beetje weinig, volgens mij, ook al zijn de gerechten in de film voorbereid door ** Michelinsterrenkok Carlo Cracco en een echte lust voor het oog.
En de erotiek, nou, als ik zou vertellen dat ik me fantastisch heb verveeld tijdens de oneindige sekshoofdscène met de kok in diens buitenverblijf in the middle of nowhere in Ligurië, zou iemand me geloven?
Alles bij elkaar een film waarin het evenwicht soms zoek is en die duidelijk gemaakt is met een oog op het buitenlandse publiek. Toch vind ik Io sono l'amore de moeite waard is om te zien. Zo niet in de bioscoop, tenminste als het op televisie komt. Maar voor deze laatste optie moet men heel veel geduld hebben en een goed geheugen om mijn indrukken niet te vergeten.

Voor andere meningen over deze film, lees die van Nicoletta Tavella en die van Karen Luiten.

Io sono l'amore, van Luca Guadagnino
vanaf 26 augustus in 14 filmzalen in Nederland

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahahah!!! Sto ancora ridendo al tuo commento che la scopata ti ha annoiata quando io invece l'ho definita uno degli orgasmi femminili meglio filmati nella storia del cinema! :D
E la Birkin... io fashion non sono proprio pe' gnennnte però le cose belle le riconosco. :) Baci!!!

Chiara ha detto...

mi avete incuriosita tutte e due! appena posso vado a vederlo....bacioni....

chamki ha detto...

Grazie Marina per averlo segnalato, ho appena finito di guardarlo sul mio computer e mi e' piaciuto molto. La scopata era troppo close up e praticamente si e' visto niente, o pochissimo, ma la faccia di lei era molto espressiva, anche se ti sei annoiata perche' tutto il film e' abbastanza freddo, a parte l'escape finale. Poi bella Milano con la neve e il cibo! mi pare che si e' visto un bel po' di scene connesse col cibo .. . bello bello che di questi tempi piu' che mostri e violenze non si vede nei film e quindi ho molto apprezzato il tuo articolo.
Un bacione.

MarinaV ha detto...

Ciao Chamki, sono contenta che ti sia piaciuto. Credo di essermi annoiata perché la scena è durata troppo rispetto al resto del film. Stavo proprio lì che pensavo: vabbeh, ho capito, andiamo avanti :)

Kat ha detto...

Ciao, appena approdata da queste parti e ho subito dato una sbirciatina un po' ovunque... io vivo negli States e se c'e' una cosa che amo e' andare al cinema: ampie poltrone comode tutte rigorosamente dotate di porta bibitone! E vedere i film in lingua originale non ha prezzo! Questo di cui parli tu qui non mi pare sia uscito, qui il movie del momento e' Eat, pray, love, buona critica a quanto pare.
Be' complimenti per il blog e accipicchia che bello l'olandese scritto, cool!

MarinaV ha detto...

Ciao Kat, benvenuta da queste parti e grazie per il complimento!
Se segui questo link http://www.magpictures.com/dates.aspx?id=88610a68-7de4-4f2a-91f9-b5ae1d0fc9da
troverai l'elenco delle città statunitensi dove dovrebbero dare questo film, magari anche nella tua città.