28 settembre 2009

Stasera a LiberaLaRadio
Vanavond op LiberaLaRadio

Questa sera Silvia Terribili curerà una nuova puntata di LiberaLaRadio per Radio Onda Italiana, dalle 20 alle 21 su Salto WereldFM
Durante la trasmissione Silvia intervisterà Pasquale Stigliani, attivista dell'associazione "Scanziamo le scorie" e autore del volume "Fragole e Uranio" insieme a Francesco Buccolo. Si parlerà dell'opposizione alla costruzione di centrali nucleari in Basilicata e in tutta Italia in generale.

Fragole e uranio 
Scanzano Jonico: storia di una rivolta 
con prefazione di Beppe Grillo, edito dalla casa editrice Palomar
I due autori – protagonisti nel 2003 della protesta dei cittadini lucani contro il progetto governativo di realizzare una discarica di scorie nucleari nel territorio di Scanzano Jonico, in Basilicata - danno voce alla rabbia e alla paura di un intero popolo. In un viaggio che da Terzo Cavone, campo base della rivolta, giunge sino a Roma, Stigliani e Buccolo riscoprono solidarietà e comunanza d’interessi: quegli stessi valori che in passato hanno caratterizzato le lotte contadine lucane. Fragole e Uranio si propone, tra l’altro, di suscitare un’occasione di riflessione, proprio mentre il tema della questione nucleare torna prepotentemente di attualità. Come afferma Beppe Grillo nella prefazione, “stanno aumentando le pressioni del mondo politico ed economico per un ritorno al nucleare”. Ricordare la protesta significa anche e soprattutto proporre il ricorso alle energie alternative come unica strada da percorrere per la salvaguardia dell’ambiente, della salute e dell’economia. 
Il libro ospita i testi di E-SCORIAZIONI e LASS’M’STE – NO AL NUCLEARE, che rispettivamente portano le firme della Kricca Reggae e della Love Massive, due band lucane schierate in prima linea durante le giornate della protesta.Per ulteriori informazioni, si veda il blog dei due autori.  

A tutt’oggi sono 12 le regioni italiane (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria) che faranno ricorso alla Corte Costituzionale in merito alla legge sui siti nucleari promossa dal Governo. Altre regioni a forte rischio sismico come l’Abruzzo, non dovrebbero neanche essere prese in considerazione come potenziali siti.
Ai sensi dell’art. 117, Titolo V della Costituzione, la produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia rientrano tra le materie di legislazione concorrente, il che vuol dire che la potestà legislativa spetta alle regioni e che il governo centrale non può imporre con la forza alle regioni la costruzione di impianti estremamente invasivi come una centrale nucleare o un megadeposito di scorie radioattive. Cresce l’opposizione alla decisione forzata e imposta dal governo di costruire centrali nucleari obsolete di terza generazione e megadepositi di scorie radioattive sul territorio italiano, una decisione nuclearista assolutamente autoritaria e in aperto contrasto con il rifiuto del nucleare espresso dai cittadini con il referendum del 1987, mentre restano ancora tutte aperte le problematiche dello smantellamento e della messa in sicurezza dei rifiuti prodotti dalla breve stagione nucleare italiana ormai conclusasi da 22 anni.
Per approfondimenti: www.scanziamolescorie.org     

Radio Onda Italiana, tutti i lunedì e martedì dalle 20.00 alle 21.00. 
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~~~~~~ Nederlands

Liberalaradio van 28 september 2009

Verzorgd door Silvia Terribili

Vanavond praten wij met Pasquale Stigliani antikernenergieactivist die in 2003 tijdens de grootschalige protesten van de bevolking uit Basilicata tegen het bouwen van een grote opslagplaats voor radioactief afval een belangrijke rol gespeeld heeft.

Het thema is de keuze voor kernenergie van de Berlusconi regering ondanks de referendum van 1987 waarbij de meerderheid van de Italiaanse bevolking duidelijk deze vorm van energieopwekking afwees.

Terwijl de 4 oude en gesloten Italiaanse kerncentrales nog steeds met verschrikkelijke problemen kampen rond het opbergen van radioactief afval en de nog zeer problematisch lopende ontmanteling, wil Berlusconi Italianen dwingen om minimaal 4 kerncentrales te bouwen, terwijl niets gedaan wordt aan de promotie van duurzame energie en de regering van Italie al meerdere malen gewaarschuwd wordt door de EU wegens het niet halen van de CO2 reductie doelstellingen.

Intussen hebben 12 Italiaanse regio’s een aanklacht ingediend bij het Hof dat het Grondwetrecht bewaakt, omdat de eenzijdige dwang vanuit de centrale regering om kerncentrales te bouwen strijdig is met de Grondwet dat bepaalt dat regio’s  medebeslissingsrecht hebben over het produceren en distribueren van energie in hun gebied en de centrale regering nooit met dwang een grootschalige en invasieve vorm van energieopwekking om welke reden dan ook kan opleggen.

Voor meer info:

www.scanziamolescorie.org

http://www.youtube.com/watch?v=nK2wo7P21lk&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=e34LFpbekEI&NR=1

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