25 febbraio 2011

Quiche di porri con brisée alle noci
Hartige taart met prei en walnotenkruimeldeeg


Continuo ad avere sfortuna con il computer e quindi l'aggiornamento di questo blog ne risente.
Ciò non mi impedisce però di cucinare, anche se ogni tanto mi distraggo e ne combino qualcuna: per esempio arricchisco le mie pietanze con sottili strati di dita venuti via con la micidiale mandolina giapponese Benriner. E senza la punta delle dita oppure il lato del pollice, è dura ticchettare sulla tastiera.
Oppure mi si abbronzano i porri messi a stufare in padella. E i porri uno li vorrebbe proprio con la tintarella di luna.
L'idea della brisée con le noci l'ho rubata da qualche parte sul blog di Artemisia.

Quiche di porri con brisée alle noci

per la brisée:
250 gr farina
120 gr burro morbido
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1-2 cucchiai acqua fredda
2 manciate di noci sgusciate e tritate grossolanamente

per il ripieno:
2 porri (circa 500 gr al netto degli scarti)
100 gr pancetta
200 gr formaggio morbido (ho usato la caciotta Sutina della latteria di Ovaro)
2 uova
1 bicchiere di latte
olio extravergine d'oliva
sale, pepe

Impastare velocemente la farina con il parmigiano, il burro, le noci e sufficiente acqua fredda da ottenere una pasta consistente. Mettere in frigo avvolta nella plastica.
Affettare i porri a rondelle, lavarli bene per eliminare la sabbia e stufarli piano in padella coperta con un poco d'olio, aggiungendo eventualmente un po' d'acqua.
Stendere la brisée in una teglia imburrata (guarda eventualmente il mio sistema per stendere la frolla senza problemi), ricoprirla di fettine di pancetta, versare i porri (sgocciolati) sulla pancetta e livellarli. Poi coprire i porri con uno strato di caciotta Sutina ed infine le uova sbattute con il latte, il sale e il pepe. Infornare a 180° C per 40 min. circa.
Buona anche fredda.

Nota di Marina:
La brisée con le noci è spettacolare. Con quella avanzata dai ritagli ci ho fatto dei bastoncini tipo salatino con altri pezzetti di noci e una spolveratina di parmigiano sopra.

~~~~ Nederlands


Ik blijf pech hebben met de computer, en de updating van deze blog blijft staken.
Dat weerhoudt mij in ieder geval niet om te koken, al ben ik niet altijd even geconcentreerd en af en toe verrijk ik mijn gerechten met dunne plakjes vingertoppen als ik de vlijmscherpe Japanse mandoline Benriner gebruik. En zonder vingertop of de zijkant van je rechterduim is het niet plezierig om op het toetsenbord te tikken. Of wordt de prei Noord-Afrikaans kleurig, terwijl prei juist lekker is als die Zweeds blank is.
Het idee van kruimeldeeg met walnoten heb ik ergens gelezen op de blog van Artemisia.

Hartige taart met prei en walnotenkruimeldeeg

voor het kruimeldeeg:
250 gr bloem
120 gr zachte boter
1 eetlepel versgeraspte parmigiano
1-2 eetlepels koud water
2 handvol walnoten, grof gehakt

voor de vulling:
2 preien (circa 500 gr netto gewicht)
100 gr pancetta
200 gr zachte kaas (ik heb caciotta Sutina van de kaasmakerij van Ovaro gebruikt, maar een Belgische Passendale zou ook erg goed kunnen)
2 eieren
1 glas melk
olijfolie extravergine
zout, peper

Meng de bloem met parmigiano, boter, walnoten en genoeg koud water om een deeg te krijgen. Kneed het niet langer dan het minimum. Zet in de koelkast, gewikkeld in plastic folie.
Snij de prei in ringen, was ze goed in veel water om het zand te verwijderen en stoof ze zachtjes in een koekenpan met een deksel erop in een bodempje olie. Voeg eventueel een beetje water.
Rol het deeg uit in een beboterde ovenschaal (zie deze trucjes om het deeg zonder problemen mooi uit te rollen), maak een laagje met plakjes pancetta, verdeel de (uitgelekte) prei over de pancetta en bedekt ze met een laagje plakjes caciotta (of Passendale). Giet erop de eieren die je met melk, zout en peper hebt geklopt. Zet in de voorverwarmde oven op 180° C voor 40 min. circa.
Lekker ook op kamertemperatuur.

Noot van Marina:
Kruimeldeeg met walnoten is erg lekker. Met wat deeg dat over was, heb ik wat zoutjes gemaakt met wat extra walnoten en een snufje parmigiano erop.

7 commenti:

Chiara ha detto...

la ricetta è molto interessante, mi spiace sapere però che le tue dita hanno partecipato molto attivamente alla preparazione del piatto ....pensavo fossi andata da qualche parte con Gatto...Un abbraccio ad entrambi...

MarinaV ha detto...

E non solo a questo piatto, ma anche ad una pizza con dei funghetti proprio piccoli che mi sono ostinata a fare a fettine sottili con la Benriner...
Ma sarò scema?
Tu come stai? Ti sei rimessa?
Un bacione!

Francesca ha detto...

la tua quiche ai porri è spaziale, me ne mangerei una fettona pure ora. Sulla questione dito tagliato ti sono vicina, un paio di settimane fa con il coltello di ceramica mi sono fatta del male sul pollice sinistro, non potevo nemmeno vestirmi e lavarmi, però ora è passato per fortuna :-)

FrancescaV.com

Anonimo ha detto...

ahi che dolor!!!!

come dice il marito, cose che capitano a chi fa!! ^^
devo segnarmi questa quiche... ho delle noci e mi pare possano farvi una fine degna!!:-)

MarinaV ha detto...

Francesca, come ti capisco, anch'io ho smadonnato tutte le volte che sbattevo o strusciavo contro qualcosa, malgrado il cerotto extra spesso.

Norma, tu hai sposato un filosofo!
'Sta brisée vale molto la pena

foto e fornelli ha detto...

Ma come, ancora problemi col computer? Mannaggia! Spero di rifare presto questa quiche, magari senza dita che mi servono :-))

chamki ha detto...

mi hai fatto venire la pella d'oca con brivido di terrore all'idea delle dita sliced, quella giapponese e' peggio di un rasoio! nonostante il brivido questo ricetta mi fa salivare! Ciao! e non usare le dita , usa l' aggeggino salvadita.