22 marzo 2009

Venditori esce di casa

Le scarpe di Monti

Oggi per la prima volta Venditori ha lasciato le mura discrete della Sint Jansstraat per provare gli spazi dell'Ostadetheater.
Il primo stress di prima mattina: i pezzi del marchingegno ingegnoso che costituisce l'arredo di scena non sono entrati nel furgone che ci era stato molto generosamente prestato (ancora grazie mille!).
Il secondo stress di seconda mattina: il protagonista Brigo si è beccato il fuoco di sant'Antonio (un riacutizzamento della virulenza del virus della varicella presa da bambino, che coglie gli adulti in periodi quanto mai pieni di stress - ma va?), faccenda dolorosa e debilitante.
Brigo è in preda ai farmaci ma la febbre ancora lo attanaglia.
Accenderò mentalmente un cero a sant'Antonio, se volesse esser così gentile da riprendersi il suo fuoco e restituirci entro venerdì il nostro amato Brigo sano e vispo come al solito. Ecco, grazie.
Faceva freddo nella sala vuota e buia del teatro, mi sono congelata.
Sono andata nella mia veste di vettovagliatrice ufficiale, carica di sporte di pane, mandarini, ovetti di cioccolata, uno sformato da 17 uova e 1,5 kg di zucchine, mezzo chilo di humus e altrettanto di tzatziki fatto con le mie manine, più un ciambellone morbidissimo (a breve le ricette).
E mi sono ritrovata a fare la suggeritrice al povero Brigo febbricitante e a qualche altro smenticato di battute.
E soprattutto, si è deciso che la parte della signora Gianna, la vecchia vicina che origlia quanto avviene nella camera da letto di Brigo, non verrà ripresa ma fatta live.
E la signora Gianna sono io!!!!

Venditori, di Edoardo Erba, all'Ostadetheater sabato 28 alle 20.30 e sabato 29 alle 14.30

1 commento:

Mammamsterdam ha detto...

e che bella signora Gianna che sei. Le scarpine con le rose sono una meraviglia.

si, il cero a Santantonio mi sembra d'uopo. comunque ho inserito questa foto come entry per il Malvapride. Attendo risposte.